Ragazzo guarisce da tumore: “Mi ha salvato Benedetto XVI, è un miracolo”

Al giovane era stata diagnosticata una forma molto aggressiva di tumore di quarto grado non-Hodgkin al torace grande quanto una palla da softball. "La prima cosa che Peter mi ha detto – ricorda la madre, Laura Scrisch – è che desiderava incontrare Papa Benedetto XVI a Roma". Il desiderio del giovane Peter si è avverato già poco dopo, quando ha potuto parlare con l'ex Pontefice e raccontare il suo dramma: "La cosa che mi ha colpito da subito – racconta Peter – è stata la sua grande umanità". Ciò che ha fatto gridare il ragazzo americano al miracolo, però, è il fatto che Ratzinger, subito dopo aver ascoltato la sua storia, ha poggiato la mano sul suo torace e lo avrebbe guarito: "Senza che gli dicessi in che posizione si trovasse il mio tumore, lui mi ha messo la mano sul petto". Dopo un anno, il cancro di Peter è sparito e oggi il ragazzo, al secondo anno di università, dice di voler diventare sacerdote.
 

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